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Professione Assistenti di direzione

Un’Assistente alla regia..leggendaria!

C’era una volta, anzi… c’è una Assistente molto speciale, oseremmo dire LEGGENDARIA!

Si chiama Manuela Scravaglieri. E’ a lei che Gianluca Guidi – regista e straordinario protagonista di Aggiungi un Posto a Tavola, la famosissima commedia musicale di Garinei e Giovannini,– lo scorso 24 marzo al Teatro Nazionale di Milano al momento degli scroscianti e meritatissimi applausi finali, ha dedicato queste parole:

“Ringrazio la mia assistente – Manuela Scravaglieri – senza di lei non saremmo riusciti ad andare in scena (gli spettacoli la settimana precedente erano stati sospesi per covid  – ndr); lei ha fatto in modo di risolvere tutto, incastrare tutto, e siamo qui come se non fosse successo nulla”.

Per il gruppo di Assistenti di Secretary.it presenti in platea quella sera  è stata una inaspettata sorpresa  “a tema”, meglio di qualsiasi autografo, dedica o selfie!…ma lei – Manuela Scravaglieri – chi è? L’abbiamo rintracciata ed intervistata tutte insieme:

Ciao Manuela, grazie per aver accettato di partecipare a questa intervista.
Parlaci un po’ di te e di come sei arrivata a ricoprire il ruolo di Assistente di Regia
Hai seguito un percorso formativo? Quali competenze sono richieste?

Sono sempre stata fin da bambina appassionata d’arte. Dopo il liceo artistico mi sono diplomata come Musical Performer-Tersicoreo Lirico presso l’accademia S.P.I.D. di Milano.Ho avuto la fortuna di iniziare a lavorare subito come ballerina per eventi per poi intraprendere la carriera di performer in diverse produzioni. Nel 2009 venni scelta dal maestro Gino Landi come ballerina solista proprio per l’ultima edizione del Sistina di “Aggiungi un posto a tavola” e fu durante questo spettacolo che ebbi il piacere di incontrare e conoscere il mio “maestro”: Gianluca Guidi.

Il mio percorso come assistente/aiuto regia è iniziato “casualmente” grazie a lui. Sono sempre stata una persona estremamente precisa e curiosa sia in scena che sul lavoro, sia sul palco che in sala prove. Durante una cena, Gianluca mi chiese se volessi aiutarlo ad allestire due spettacoli come sua assistente e ho accolto questa sfida.

Così nel  2011, ho iniziato il percorso in regia affiancandolo come aiuto in diversi spettacoli: Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa (con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Raffaele Pisu), Stanno suonando la nostra canzone (con Giampiero Ingrassia e Simona Samarelli), Aggiungi un posto a tavola (con Gianluca Guidi, Enzo Garinei e Emy Bergamo), Maurizio IV (di Edoardo Erba con Giampiero Ingrassia e Gianluca Guidi, che ne cura anche la regia).
Grazie a queste numerose esperienze nel 2019 ho iniziato a collaborare, sempre come aiuto regista, con altri importanti registi italiani :Maurizio Colombi per i nuovi musical Aladin, il musical geniale (con Leonardo Cecchi, Emanuela Rei e Sergio Friscia) e Pinocchio reloaded (prodotto dalla Showbees), con Enrico Brignano per i suoi due nuovi one-man show: Un’ora sola vi vorrei e Brignano speciale Capodanno (prodotti dalla VIVO concerti) e con Piero di Blasio per il nuovo musical Tutti parlano di Jamie.

Per questo ruolo posso dire di aver avuto la fortuna di formarmi “sul campo”. Oltre ad una predisposizione al “mestiere” (precisione, memoria, organizzazione, insieme ad una buona conoscenza generale) bisogna essere estremamente “curiosi” sulle fasi costruttive di uno spettacolo (dalle luci ai costumi fino alla produzione stessa) e avere una grande voglia di imparare e mettersi in gioco. Il teatro e tanta gavetta restano la migliore scuola.

Il lavoro dell’assistente è sempre diverso, proprio perché legato strettamente alle esigenze del/dei manager e alla tipologia di settore. Quale è la tua giornata tipo?

La cosa affascinante di questo mestiere è che ogni regista ha un modo di approcciarsi diverso. Il mio lavoro consiste nell’aiutare il regista a realizzare la sua “visione” dello spettacolo in fase di montaggio. Una brava assistente deve saper aiutare il regista a concretizzare questa sua visione, conoscendo la “materia teatrale” e affiancandolo in tutti i processi creativi e pratici della messa in scena.

Le mie giornate tipo cambiano in base al periodo dello spettacolo: durante l’allestimento vivo in “simbiosi” con il regista per poter assicurare che tutto venga svolto seguendo la sua idea, coordinando tutti i settori e facendo rispettare le varie scadenze. Una volta debuttato lo spettacolo (come nel caso di Aggiungi) mi assicuro che questo mantenga gli “standard qualitativi” richiesti dal regista visionandolo ogni sera, segnando eventuali note e correzioni e coordinando i vari settori in caso di problemi o imprevisti.

Con Gianluca hai totalmente carta bianca o ci sono argomenti/questioni che lui desidera gestire esclusivamente in prima persona?

Penso che questa possa essere più una domanda per lui che per me! Sicuramente il mio lavoro è quello di risolvergli eventuali problemi, soprattutto in questo spettacolo dove, oltre ad essere regista, è anche in scena in un ruolo come quello di Don Silvestro non poco impegnativo. Posso però dire che dopo più di 12 anni al suo fianco la maggior parte delle volte sono io ad anticiparlo su molte note riguardanti lo spettacolo. Questo sicuramente perché “mi ha addestrata a dovere” (come mi piace ricordargli sempre, anche se “non ancora abbastanza”).

Quali sono gli aspetti più sfidanti di questo ruolo, quelli che ti danno maggiore soddisfazione?  

Sicuramente non bisogna mai abbassare la guardia ed essere sempre iper-attenti a tutto, soprattutto in fase di allestimento. Le soddisfazioni più grandi le ho in diversi momenti: quando vedo “materializzarsi” il lavoro di mesi sul palco; quando gli artisti eseguono e perfettamente “indossano come un vestito” quello che abbiamo provato e riprovato; quando il pubblico reagisce applaudendo fragorosamente o facendo i complimenti al cast a fine spettacolo. Il loro successo sul palco è sempre il risultato di un grande lavoro di squadra. Vi assicuro che per me, questa, è la soddisfazione più grande.

La vita in tournée con cambi di città e teatri: quanto è importante l’organizzazione nel tuo lavoro e/o quanto devi invece improvvisare? Quanto è difficile conciliare il tutto con la vita privata?

L’organizzazione è indispensabile, così come la capacità di “problem-solving”. Solitamente la mia figura non è prevista in tour ma segue lo spettacolo a distanza coordinandosi con due figure che sono indispensabili all’interno del cast: il direttore di scena e la capo balletto. Quest’anno con le problematiche legate al Covid e a possibili imprevisti (purtroppo verificatisi a Milano) mi sono ritrovata a seguire lo spettacolo in tour. Non è stato semplice ma lavorare con un cast come il nostro di grandi professionisti posso dire che fa la differenza soprattutto in queste situazioni.

Per quanto riguarda la mia vita privata… questa è la vita che ho scelto e che amo. Ci sono periodi in cui sono lontana e impegnata h24 e altri in cui invece sono più tranquilla e mi godo casa, amici e la mia famiglia. Io mi ritengo “fortunata” perché faccio il lavoro che amo nel posto dove più mi sento a casa: il teatro.

La pandemia ha avuto ripercussioni importanti sulla vita degli artisti. Come hai vissuto quel periodo in cui tutto era fermo? In quale modo la situazione ha impattato il tuo lavoro di Assistente?

La pandemia per noi del settore è stato davvero un brutto colpo. Ritrovarsi dopo mesi e mesi di tournée e lavori in giro per l’Italia completamente fermi, isolati e impossibilitati a lavorare ma soprattutto a fare quello che più amiamo è qualcosa che non si può spiegare.

Io, durante questo periodo di blocco totale (durato per noi più di 20 lunghi mesi), ho deciso di reinvestire tutte le mie energie in un mio progetto artistico personale (@manuartworks su Instagram) nell’attesa che tutto potesse ricominciare da dove lo avevamo lasciato.

Purtroppo, ancora oggi il nostro settore tenta con fatica una ripresa che tarda ad arrivare. Nonostante tutto, io credo ancora in questo mondo meraviglioso che è il Teatro e spero di poter continuare a creare e a raccontare storie.

Abbiamo qualche curiosità su AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA e chi meglio di te ci può rispondere?! Quanto tempo e impegno sono necessari per allestire uno spettacolo del genere?

Uno spettacolo come “Aggiungi” prevede un periodo molto lungo di progettazione e allestimento e coinvolge molte persone dei più disparati settori. Basta pensare alle riunioni con la produzione, i creativi, i casting, la costruzione della scena, la creazione dei costumi, il montaggio con gli artisti in sala, le prove con l’orchestra, le luci ecc. ecc. La macchina produttiva si aziona la stagione prima per poi assemblare il tutto un mese prima del debutto.

Avete trovato una chiave interpretativa diversa?

Quello che sicuramente ha voluto fare Gianluca in questa edizione è stato riportare ad una dimensione più vera e reale l’interpretazione dei vari personaggi dello spettacolo. Questo lavoro ha reso questa edizione più fresca e “moderna”, avvicinandola di più al pubblico della nostra epoca. La stessa interpretazione del personaggio di Consolazione come una “Elegante escort di lusso” ne è una prova.

La composizione della compagnia negli anni cambia: come si riesce (ammesso sia questo l’obbiettivo) a mantenere integra la natura di questa commedia musicale che G. G. i dirige e interpreta straordinariamente da molte edizioni. Il cambiamento è l’ingrediente e quindi ogni volta è una esperienza tutta nuova oppure c’è qualcosa che non cambia mai e che non deve cambiare (ed è forse questo il segreto della riuscita?)

Ogni artista presente è stato scelto perché adatto ad interpretare la visione del Regista. Ovviamente è capitato in questi anni che qualche personaggio abbia cambiato il suo interprete. La forza di questi grandi professionisti è stata quella di “mettersi al servizio dello spettacolo” sposando le scelte registiche di ogni ruolo. Tramite il lavoro con Gianluca ognuno di loro ha potuto mettere qualcosa di personale che ha reso così unica la messa in scena del loro personaggio rispetto alle edizioni precedenti, il tutto senza intaccare la natura stessa della commedia di Garinei e Giovannini.

Domenica scorsa (proprio il giorno di Pasqua) è stata una giornata in cui si sono celebrati e festeggiati traguardi importanti per Aggiungi un Posto a Tavola: 771 repliche per  il Maestro Enzo Garinei (per molte edizioni il Sindaco Crispino e oggi “La voce di Lassù”) e 500 repliche per Gianluca Guidi nella toga di Don Silvestro, così come per Marco Simeoli (prima nei panni di Toto e poi del Sindaco Crispino) e per molti altri membri del cast.

Anche tu Manuela, con Aggiungi un Posto a Tavola hai all’attivo 239 repliche da perfomer e 261 da aiuto regia per questa edizione. Che emozione si prova ad essere parte dello spettacolo “dietro le quinte” dopo averne fatto parte a lungo anche in scena?

È strano da spiegare a parole. Vivere questo spettacolo in scena, aver vissuto l’allestimento con i Maestri Landi, Trovajoli, Fiastri e con lo stesso Johnny Dorelli è stata una delle esperienze più belle ed importanti della mia vita. Quando poi nel 2017 Gianluca è stato richiamato per riallestirlo in una veste nuova e mi ha chiesto di affiancarlo in questa avventura, ho sentito un grande senso di responsabilità. Oltre all’amore per questa commedia musicale e il piacere di tornare a lavorare con tanti colleghi, l’emozione più grande per me è stata trovarmi a riallestire lo spettacolo al fianco dello stesso Maestro Gino Landi (che mi aveva selezionata nel 2009) e della sua Assistente Cristina Arrò, una artista e una straordinaria professionista che per me è un grandissimo esempio. Questa esperienza come aiuto-regista mi ha fatto vivere ancora di più lo spettacolo stesso, mi ha fatto crescere moltissimo professionalmente in questi cinque anni e posso confermare che ancora oggi vedere il cast e la macchina scenica muoversi ad ogni replica mi emozione come il primo giorno.

Descrivi in 3 aggettivi “Aggiungi un Posto a Tavola” ed un motivo per cui, almeno una volta nella vita, andrebbe visto.

Più che aggettivi, mi basta per descriverlo una sola parola: FAMIGLIA. Perché questo è quello che per me rappresenta ed ha sempre rappresentato questo spettacolo.

Perché andrebbe visto almeno una volta? Semplice: perché è una meravigliosa favola e ora più che mai abbiamo tutti bisogno di sognare e di uscire da teatro con una sensazione di leggerezza ed un grande sorriso.

Una commedia musicale davvero unica che parla di valori, condivisione, diversity, inclusione, leadership con umanità ed allegria: per questo la nostra community l’ha scelta come occasione informale per ritrovarsi di persona.

Con Aggiungi un posto a Tavola e Secretary.it …“raddoppia l’allegria!”
Dopo la serata a Milano, il 21 aprile prossimo si torna insieme a Roma al Teatro Brancaccio.

Qui tutti i dettagli o contattate daniela.fasano2@it.bosch.com per una poltrona super speciale grazie alla speciale tariffa Secretary

 

Manuela Scravaglieri - Aiuto Regia e Perfomer

(Manuela Scravaglieri – Aiuto Regia e Performer)

E anche se la Pasqua è appena passata, c’è ancora una sorpresa: Manuela Scravaglieri incontrerà il nostro gruppo prima dello spettacolo! Non mancate!

Grazie Manuela per la tua disponibilità e ci vediamo a Teatro! Evviva!

Domande a cura di: Elisa Addesso, Corinna Aloisio, Lucia Belogi, Veronica Cirelli, Daniela Fasano, Sarah Montigiani, Loredana Negroni, Simonetta Pili, Francesca Rilla, Laura Sautto, Carla Stefanut, Giuliana Tallarico, Federica Zilocchi.