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Real life: quando fiducia e stima nel proprio capo svaniscono

Quanta fiducia avete nel vostro capo? E quanta ne ha lui in voi?
Pensate se bastasse una semplice domanda a farvi cambiare idea…

Abbiamo da poco parlato di quanto sia importante chiedere un aumento, quando si ritiene di meritarlo, e di cosa si debba tenere a mente per ottenerlo.
Oggi la vostra collega Lucia, assistente della Community Secretary.it, vi vuole raccontare di quel momento in cui ha deciso di chiedere l’aumento. Sebbene si fosse preparata nel migliore dei modi prima di affrontare il discorso, la sua esperienza non è stata affatto positiva, anzi… Volete sapere la risposta del suo capo? Leggete la sua storia!

Lo so, il vostro capo è una persona straordinaria. Un professionista serio, che vi chiede tanto ma vi dà tanto, vi fa crescere. Pur di lavorare al suo fianco sopportate orari impossibili, ma ne vale la pena, perché ogni vostro sacrificio è stato ricompensato.

Poi ci sono le assistenti che vorrebbero un capo come il vostro ma che, in una fase della loro vita, corrono tutto il giorno per un uomo molto in gamba ed esigente che non si occupa di far crescere i collaboratori, ma che si aspetta il meglio da tutti per migliorare personalmente. Un capo così l’ho avuto anch’io, e ho imparato tanto non da lui ma da me stessa, dai miei errori.
Gli anni al suo fianco passavano, io facevo di tutto, e non ricevevo l’aumento. Tutti gli articoli che ho letto dicono: se non chiedi non avrai, se non parli di un aumento il capo e l’azienda pensano che ti vada bene così, che tu sia contenta così.

Ragazze, dobbiamo far sentire la nostra voce! E così io mi sono preparata ad un incontro con lui.
Ho completato un file Excel con le mie attività negli anni passati, indicando il periodo, il tipo di mansione nei dettagli e i risultati ottenuti. Ho cercato di inserire anche aspetti che mi sembravano scontati, ma che per un’assistente sono fondamentali, come la riservatezza, l’ordine e la disponibilità oraria.
Ho provato il discorso allo specchio fino a saperlo a memoria, ho pensato alle obiezioni e avrei proposto in alternativa di iscrivermi ad un corso finanziato dall’azienda (never take a ‘no’ as an answer!). Ho scelto l’abito giusto, la settimana giusta e infine il giorno adatto per farlo. Nel dubbio, mi sono presa qualche goccia di calmante…lui a me aveva chiesto molto professionalmente, io gli chiedevo qualcosa per la prima volta: sapevo di meritarlo, ma avevo una paura folle.

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Sono entrata in ufficio con il mio foglio, gli ho chiesto se poteva dedicarmi qualche minuto, e ho buttato fuori tutto.
Lui mi ha ascoltato, ha detto che lavoravo molto e mi ringraziava, ma che non era il momento per un aumento. Ah! Avevo già pensato a questa obiezione, un po’ scontata direi. Ho ricordato che si trattava di un periodo di lavoro lungo e non di un momento. Ma lì, forse preso un po’ di sorpresa, il mio capo mi ha detto che in quel periodo l’azienda non aveva i soldi nemmeno per pagare lo stipendio ad un settore dell’azienda. Ora, io come molte di voi, avevo accesso ad informazioni riservate e sapevo bene che gli stipendi venivano regolarmente pagati, e così, con la voce tremante gliel’ho detto. Lui ha risposto con un’altra bugia, e imbarazzato ha concluso promettendomi che ci avrebbe pensato.
Era la mia prima richiesta d’aumento, e lui aveva risposto con menzogne. Ero furente! Accettavo di non ricevere l‘aumento, ma mi aspettavo sincerità e rispetto. Il rapporto che credevo fosse basato su fiducia e stima reciproca non esisteva più, o non era mai esistito.

Per mesi ho cercato di ritrovare le emozioni positive che avevo nutrito, prima di riprovare a chiedere l’aumento. Ma la realtà è stata più veloce di me: il mio capo ha lasciato l’azienda e se ne è andato senza preoccuparsi nemmeno del mio futuro.
Per fortuna negli anni ho incontrato capi più sinceri e rispettosi, ma soprattutto sono diventata un’assistente e una persona migliore, e adesso so come dare e chiedere fiducia.

E se a voi è capitato di chiedere un aumento, qual è stata la reazione alla vostra richiesta?
Nella vostra esperienza di assistenti avete mai avuto un capo in cui non riponevate fiducia o viceversa? Ditecelo nei commenti!