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Professione Assistenti di direzione

Il primo video CV di Elisabetta

Preparare il nostro video cv, cosa dire, cosa evitare? Come presentarci davanti a una telecamera?

Nell’era digitale del personal branding e dei video, sappiamo tutti (o quasi) che una nuova tendenza si è sviluppata: i video CV.

Dopo i format standardizzati (il cv europeo) e nuove modalità di creazione di cv più creativi, oggi la nuova tendenza dei video CV è quella che integra appunto il nostro cv cartaceo permettendo ai selezionatori di cnooscere subito qualcosa più di noi attraverso un racconto emozionale.

L’obiettivo del video CV è di fornire già le risposte alle domande principali, ma anche presentare la tua unicità professionale.

Quindi non è la replica del cv ma la tua presentazione. E’ la sintesi tra percorso professionale e capacità di comunicazione, quindi un mezzo diretto e efficace che il web ci offre.

Questo vale sia per i candidati che per le aziende, utile soprattutto per ruoli nei quali comunicazione, creatività e empatia sono tra le competenze soft più rilevanti. E sappiamo bene che per noi assistenti saper comunicare in modo chiaro ed efficace fa la differenza!

E qui la storia di Elisabetta..

Care/i colleghe/i assistenti.

la mia vita lavorativa è stata sin dall’inizio per l’80% a contatto con il pubblico, in mezzo ad eserciti di persone,
sempre disinvolta e a mio agio: fino al giorno in cui mi sono trovata davanti alla cinepresa! Già, perché c’è
sempre una prima volta.

É capitato durante la registrazione del mio primo Video CV e penso sia stata
un’esperienza dalla quale ho imparato veramente molto. Desidero condividere questo ricordo con Voi nella
speranza Vi possa aiutare in futuro, se deciderete di seguire il mio esempio.
É andata così: presso una scuola di formazione di Torino, dove seguo dei corsi di aggiornamento, viene offerta
agli studenti la possibilità di poter produrre gratuitamente questa presentazione tramite video cv e vengo sorteggiata per ben
due volte. Mi muovo in un terreno sconosciuto: non sono un’attrice e non conosco l’argomento. Per iniziare
vado su YouTube e mi si apre un mondo. “Caspita, sembro un marziano atterrato sul pianeta terra, nel tentativo
di capirci qualcosa”. Chiedo anche di vedere quelli fatti dagli studenti prima di me. Sto seguendo un corso di
Comunicazione, Public Speaking e ufficio Stampa. Decido che la cosa migliore è farmi aiutare dai miei insegnanti,
che mi forniscono informazioni molto utili. La seconda fase è mettere nero su bianco il meglio del mio
percorso professionale e cronometrarne la lettura in modo da rientrare nel tempo che mi viene concesso di
1 minuto e mezzo. Preparo due Video CV: uno in italiano e l’altro in inglese. Passo a ripetere gli elaborati fino
allo sfinimento, davanti allo specchio, per memorizzare bene il discorso, che diventa un’ossessione. Desidero fare bella figura e sfruttare al meglio questa opportunità. Preparo con cura l’abbigliamento che indosserò, il trucco e gli accessori, proprio
come se avessi un appuntamento per un colloquio di lavoro. Siamo in piena Estate, 35° C di temperatura e
mi fissano la registrazione per le 14.00!Arrivo perfettamente truccata e pettinata, con un vestito
rosa e giacca grigia (tanto, penso, c’è l’aria condizionata). Mi mettono in piedi davanti a un mini set con
sfondo verde e accendono le luci! Chiudono le finestre per impedire che arrivino rumori dalla strada e non accendono l’aria condizionata!
Ahh, come faccio ora. Il caldo è asfissiante, mi ronzano le orecchie, ma resisto. Con tutta la forza che ho in
corpo, racconto quel minuto e mezzo di trent’anni di carriera. Ma inizio a sentire il fiato farsi affannoso, vedo
tutto appannato e mi dimentico le frasi. Povera me, mi sento male! Fermiamo tutto. Chiedo di poter avere
dell’acqua. Riprendo, ma parlo ansimando. Sono tutta sudata, con la faccia rossa, appiccicosa ed i capelli come un soufflé venuto
male. Mi vergogno da morire e vorrei scappare. Per fortuna le  persone sono comprensive e mi offrono una seconda
possibilità. Infatti, registro a fine autunno e, a mente fredda, riesco a chiedere di vedere com’è venuto, rifare
i pezzi che non mi piacciono e registrare anche il secondo video CV.

Di sicuro, ha vinto la mia tenacia e, anche se la prima ciambella non era riuscita con il buco, non ho mollato cercando una strada diversa per agevolare la riuscita nell’impresa.

Chissà se Vi ho fatto sorridere in questo momento così delicato ed impegnativo per tutti. A Voi, sparsi un po’ in tutta Italia va il mio pensiero ed il mio “Forza, ce la faremo”, perché si può farcela,
sempre! Grazie #community di esistere
P.S. Siamo certi avrete tutti visto le fantastiche nostre video pillole formative su come scrivere un Cv efficace. 

Le trovate QUI