Secretary.it la community dedicata alle assistenti di direzione

Professione Assistenti di direzione

Digitalizzazione, coraggio e flessibilità: ecco i pilastri del cambiamento

Cambiamento. Cos’è, di fatto, un cambiamento? Esiste una metrica per misurarne l’importanza? Come si innesca e come si favorisce? Noi il cambiamento lo abbiamo percepito. Una maratona di quasi 4 ore tutti incollati allo schermo, interventi, ritmo, energia, sondaggi, messaggi in chat incredibili…  

Per chi ha partecipato, per quello che abbiamo vissuto in questa settima edizione del Secretary Job, il cambiamento è in atto e lo si fa insieme, con una community che ci supporta e sostiene fortemente, oggi più che mai.  

“Insieme possiamo essere più forti e trovare strategie inclusive nell’attività lavorativa” 

Ecco come la fantastica Diana De Marchi, Presidente della commissione Pari Opportunità e Diritti civili del Consiglio comunale di Milano, ha aperto l’evento, infondendoci forza e facendoci sentire unite. Con lei ed altri relatori abbiamo analizzato e sdoganato diversi cliché del mondo lavorativo e abbiamo discusso temi e situazioni che per molte PA rappresentano ancora talvolta delle criticità. Alcuni esempi sono stati riportati da Stefano Rossi, di HR Link, che ha parlato della difficoltà nel conciliare vita personale e lavorativa. A cui si aggiungono inoltre i timori legati allo smartworking, al demansionamento, al fatto che gli Executive” possano ritenere il ruolo della PA come non più indispensabile. 

Al contempo, abbiamo fortemente guardato al futuro con interventi e testimonianze motivanti. Silvia Zanella, autrice del suo ultimo libro “Il futuro del lavoro è femmina”, ci ha mostrato con chiarezza che una strada da prendere è quella del potenziamento delle competenze umane. Sviluppare la propria empatia ed il proprio spirito organizzativo non è più fantascienza, ma strategia. Le rivoluzioni partono da dentro, dal nostro mondo interno, e ognuno di noi può esserne parte. E per essere parte di questa quarta rivoluzione industriale (come la ha definita nel suo speech Cristina Andreetta, specializzata in marketing strategico e innovazione), dobbiamo essere noi in primis ad essere propositivi, promuovendo il cambiamento e presentarci come portavoce. E a parlare del ruolo di portavoce è entrata in scena Linda SerraCeo e Co founder di Work wide Women, che ci ha illuminate con una presentazione sulla leadership e sui cambiamenti rispetto al passato. 

“La leadership è una decisione. Oggi si decide di essere leader, e questa è una rivoluzione rispetto al passato.” 

Fino a poco tempo fa si diventava leader per automatismo e sviluppo delle competenze, oggi la leadership è una scelta. Linda ci ha parlato anche della scarsità di donne leader, motivandola con ostacoli esterni (es. cultura maschilista) e interni (es. autosabotaggi).  

Si è parlato molto di collaborazione, cooperazione, inclusione, empatia come requisiti essenziali per il leader del futuro. Requisiti condivisi anche da Nicola Procaccio, secondo cui la PA deve fare leva su fiducia e collaborazione.

Per essere efficaci ed ottenere risultati concreti, però, è necessario conoscere il cambiamento in ogni suo aspetto. Digitalizzazione, coraggio e flessibilità sono state le 3 parole chiave più associate al cambiamento ed emerse da uno dei tanti sondaggi magistralmente condotti dal nostro moderatore Filippo Poletti. Più che giusto, visti i tempi che corrono! Velocità e innovazione sono un must! Non ci si ferma, non si torna indietro. Altre parole molto associate al cambiamento sono state resilienza, formazione e open-mind: tutte caratteristiche necessarie per una crescita costante.

Cambiamento Trafiletto Edizione Speciale Job News

Per fortuna, a supportare (e guidare!) il cambiamento c’è una cosa su cui sempre più aziende stanno puntando, e su cui anche le PA dovrebbero puntare: la comunicazione interna. Congiuntamente al crescere dell’importanza delle componenti umane, si è sviluppato un nuovo mantra, un nuovo modo di concepire il lavoro: 

“Le persone al centro.” 

Ce ne ha parlato Filippo Poletti nella sua super-presentazione sulla comunicazione interna: puntare sul dialogo interno, sulle persone, sul creare shared value. Ecco cosa può fare davvero la differenza. Parole condivise anche dalla fantastica Serena Chiama, che ha riconfermato l’importanza della comunicazione interna (e non solo!) nei processi aziendali, portandoci la sua esperienza lavorativa come Head of Internal Communication a Sky Italia. 

“Ho scoperto che il successo stava nell’insieme di persone di cui mi circondavo e nella mia capacità di allenarle a diventare la versione migliore di loro stesse.”  

Parole di Alessandro Rimassa, che riprendendo il tema della comunicazione interna ci ha parlato della multipotenzialità: avere numerose competenze in ambiti anche molto diversi tra loro non è più una forma di svantaggio, ma una caratteristica su cui fare leva per la propria crescita professionale. 

Avete ancora dei dubbi riguardo il cambiamento? Nessun problema: a confermare tutti questi bellissimi speech sono intervenute Rhonda Scharf dal Canada e Lucy Brazier dal Regno Unito, che hanno parlato di come il ruolo dell’Assistente di Direzione stia mutando a livello globale. “Step up and make your voice heard” il loro corale appello. 

Per trarre le conclusioni, cosci siamo portati a casa? Sicuramente moltissimi spunti e messaggi; ognuno di noi ha vissuto questo Secretary Job digitale diversamente: chi con appunti da ripensare nell’analisi del proprio potenziale, chi con chiari obiettivi, chi in modo più emozionale. Un’esperienza sempre carica di pathos e grande energia, che ha fornito soprattutto chiavi di lettura e strumenti per essere dei veri “changers. 

Sta a noi, ora, mettere in pratica ciò che abbiamo imparato: sfoderiamo il nostro #secretarypower e facciamo vedere al mondo quanta professionalità c’è dentro un semplice job title che non definisce più il valore di un Assistente di Direzione! 

Tutto questo come ci ha suggerito Milena Tantera (Marketing & Communication EMEA Coordinator, Women@Intel Network Italy Lead ed Executive Assistant to Managing Director), ossia sviluppando il nostro pensiero critico in modo proattivo, rendendo visibile l’invisibile. 

Per concludere, ci teniamo a salutarvi come ha fatto Nicola Procaccio, EMEA Territory Marketing Director & Italy Country Lead di Intel Italia 

Ad maiora, verso cose più grandi, verso cose più importanti che potremo fare solo insieme. 

E’ possibile acquistare la registrazione integrale di questa ultima edizione del Secretary Job! Potete trovarla qui.