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Comunicare con assertività

Né istrice, né zerbino: imparare a comunicare con assertività

Sabina Sforza, assistente in Vodafone, spiega quali sono le best practice per relazionarsi con gli altri con assertività.

Assertività: essere assertivi significa affermare il proprio punto di vista, senza imporlo con aggressività e accettando punti di vista diversi dal proprio.

Essere assertivi significa comunicare in maniera flessibile, affermando i propri punti di vista, senza prevaricare, né essere prevaricati: è un punto di equilibrio tra l’aggressività e la passività.

L’assertività: introduzione

Il primo a parlare di “assertiveness” fu, nel 1949, Joseph Salter, uno studioso statunitense di comportamento umano, che, esaminando le cause e gli effetti dell’ansia sociale, elaborò le prime teorie sui comportamenti assertivi. Joseph Salter intese l’assertività come un modello di comportamento interpersonale, capace di garantire non soltanto un livello di civiltà nei rapporti tra gli uomini, ma contemporaneamente uno stato di benessere emotivo per coloro che lo mettono in pratica.

Il termine assertività deriva dal verbo inglese “to assert” che, all’origine, significava “mettere uno schiavo in libertà”.

L’atteggiamento aggressivo

Chi ha un atteggiamento aggressivo (l’istrice) è concentrato sui propri desideri, ha la tendenza a dominare gli altri e l’unico obiettivo che si pone è il potere personale e sociale. Il suo stile espressivo è inequivocabile: tono autoritario, ritmi rapidi, tendenza a sovrapporsi all’interlocutore, accuse, domande calzanti. Le conseguenze relazionali di chi ha un atteggiamento aggressivo è facilmente immaginabile: di fronte ad un interlocutore timoroso avrà dei vantaggi immediati, ma, nel lungo termine, è probabile che collezionerà intorno a sé malumori, rabbia inespressa, insoddisfazioni, creando un clima di tensione e di rifiuto.

L’atteggiamento passivo

Chi invece ha un atteggiamento passivo (lo zerbino) asseconda gli altri per evitare il conflitto e subisce spesso le situazioni senza opporsi. In questo caso lo stile espressivo è ricco di affermazioni vaghe ed incompiute e frequenti sono i richiami ai propri doveri e le espressioni di giustificazione e di autocommiserazione. Un tale atteggiamento comporta una mancata espressione di se stessi e può portare a sedimentare frustrazione e rabbia. Persistendo in questo atteggiamento, i problemi interpersonali non si affrontano, ma tendono ad aggravarsi con ripercussioni molto negative sulla propria autostima.

Come comunicare con assertività

L’Assertività, come tutte le abilità del Comportamento e della Comunicazione, si riconosce da alcuni aspetti particolari:

  • In primo luogo la capacità di Ascoltare.
  • Non esiste possibilità di Autorevolezza e Credibilità nel comunicare se non si è capaci di Essere Empatici, di mettersi nei panni del nostro interlocutore e capire realmente la sua posizione.
  • Essere in grado di esprimere la propria opinione in modo libero e coerente con noi stessi – quindi assertivo – significa anche sapersi assumersi rischi e gestire aspettative.

Non abbiamo e non possiamo avere il possesso del parere altrui, perché prima di tutto verrebbe meno la libertà di pensiero e di confronto.

Inoltre – e forse è questo uno degli aspetti più critici – comunicare con assertività ci pone la necessità di saper criticare le opinioni altrui. Essere in contrasto fa parte di qualsiasi scambio comunicativo, esattamente come il consenso.

Quello che distingue una Critica Costruttiva da un mero Giudizio, tuttavia, è il saper dare motivazioni, spiegazioni, alternative. Ed è necessario anche saper dire dei NO, con tutta la nostra convinzione, evitando accuse e ponendoci in maniera positiva, cioè aperta alla riflessione e al dialogo.

Per poter emergere e ottenere risultati vincenti dobbiamo imparare a costruire un Personal Branding credibile.

Ecco una breve sintesi degli step da seguire per applicare l’assertività:

  • Velocità d’azione
  • Accantonare delusioni, ansie e manie di protagonismo
  • Focus sul risultato e sulla riuscita del progetto affidato
  • Esporre sempre il proprio punto di vista
  • Non dare mai nulla per scontato
  • Essere capaci di chiedere aiuto
  • Mantenere sempre sotto controllo le situazioni chiedendo feedback frequenti
  • Essere un punto di riferimento positivo e disponibile

“La mappa non è il territorio.” Alfred Korzybski

Per entrare in relazione con le altre persone è importante conoscere la nostra percezione della realtà e la loro percezione della realtà che non sono mai uguali.

Sabina Sforza, assistente Vodafone Italia, tavolo assertività
Sabina Sforza
, assistente in Vodafone Italia

Leader del gruppo “Come accrescere la propria assertività per comunicare e relazionarsi con gli altri

 

 

1 Response

  1. Cilindro in Ghisa

    Bell’articolo.
    Vorrei solo far notare che assertività deriva dal latino “ad serere”.
    Ciao.